
Benessere
Ecco tutti gli effetti positivi del digiuno intermittente sul nostro organismo
Il digiuno fa bene…
Basta non mangiare per 24 ore per innescare dei processi benefici in tutto il corpo, dal cervello, al cuore fino a fermare la crescita del cancro:
Il digiuno è un’esperienza fisiologica di straordinaria efficacia nell’attivare i processi di disintossicazione propri del nostro organismo. Rinunciare al cibo per 24 ore, fa sì che nel nostro cervello si formino nuovi neuroni. Insomma il nostro organismo si difende dallo ”stress” biologico di stare qualche ora senza cibo adottando una serie di precauzioni che col tempo proteggono i nostri tessuti da malattie e guai peggiori. Stare un po’ senza mangiare fra l’altro riduce l’infiammazione, migliora la risposta immune e potenzia la capacità delle cellule di liberarsi da sostanze di scarto, scorie e tossine, permettendo così una ”pulizia” interna del corpo. Non solo, il digiuno rallenta persino la crescita dei tumori, almeno nei topi, visto che anche le cellule del cancro hanno bisogno di energia per vivere e proliferare. Tra gli effetti c’è anche l’abbassamento della pressione sanguigna, dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue.
Gli studiosi affermano che c’è un aumento della longevità del 40% circa.
Ad ogni modo, le ricerche affermano gli effetti positivi a livello cardiovascolare, riducendo addirittura del 58% il rischio di patologie cardiache e del 50% lo sviluppo di diabete.
Ultimamente molti blog, magazine e giornali italiani parlano del digiuno a intermittenza, in verità come strategia alimentare esiste già da molto tempo:
IL DIGIUNO NEGLI ANNI:
Come sappiamo il digiuno terapeutico non è una pratica moderna, ma già Platone, Socrate e Plutarco lo praticavano perché ritenevano che migliorasse le loro prestazioni fisiche e mentali. Gli arabi e gli egiziani lo consigliavano invece come cura per tutte le malattie. Anche nelle tradizioni religiose ed esoteriche il digiuno è visto come una tecnica utile per riconnettersi al divino.
IL DIGIUNO OGGI:
Fast Diet, arriva dall’Inghilterra:
In particolare si parla della tecnica del Fast Diet, divenuta molto popolare in Inghilterra e negli Stati Uniti subito dopo l’uscita dell’omonimo libro ”Fast Diet” del giornalista della BBC Michael Mosley, e dalla giornalista del Times Mimi Spencer, Definita anche “cinque su due”, perché permette di mangiare e bere a sazietà cinque giorni a settimana per poi stare quasi a digiuno negli altri due giorni. Oltre all’obiettivo di perdere peso, secondo i sostenitori di questo regime alimentare, la dieta può aumentare la durata della vita, migliorare le funzioni cerebrali e proteggere dalla demenza e dall’Alzheimer.
La dieta del digiuno in Italia
Parla di astensione dal cibo anche in Italia l’oncologo Umberto Veronesi che ha appena pubblicato la dieta del digiuno, scritto insieme a Maria Giovanna Luini e Lucilla Titta. Partendo dal presupposto che nel 50% dei casi le malattie più gravi e invalidanti sono riconducibili allo stile di vita dell’individuo e che con la giusta alimentazione si possono prevenire parecchie patologie, Veronesi propone un nuovo modello dietetico basato su quelle sane abitudini alimentari che gli hanno permesso di arrivare in salute all’età di quasi 88 anni, dove consiglia una dieta vegetariana e un giorno di digiuno a settimana.
Come sappiamo e come già accennato, diverse pratiche religiose, molte associazioni e gruppi di studio propongono il digiuno per varie ragioni che riassumiamo brevemente:
- Per la prevenzione e l’auto guarigione di malattie acute e croniche;
- Per disintossicarsi;
- Per purificare il corpo e l’anima;
- Per dimagrire in modo fisiologico, raggiungere la forma fisica migliore;
- Per ridurre l’età biologica;
- Per smettere di fumare;
- Per la ricerca interiore.
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