
Benessere
Tumore al seno: Tutti i sintomi da non sottovalutare
Un nodulo con o senza dolore è probabilmente il segnale più noto del tumore al seno. A volte questo sintomo non è però presente, e in molti casi non si è consapevoli che può presentarsi in molti modi diversi. Bisogna quindi prestare attenzione ad altri campanelli d’allarme.
Claire Warner è una donna che ha scoperto di avere un tumore al seno per caso, grazie ad una foto pubblicata su un social network da un’amica che presentava la stessa patologia. Il seno della donna, difatti al tatto era perfettamente normale, non si rilevava alcun tipo di irregolarità, nessun grumo e nessuna massa. Così, grazie al post si è accorta della comparsa di una fossetta, che l’ha spinta a recarsi dal medico per indagini approfondite. Una volta ricevuta la diagnosi e la conferma che quella piccola fossetta cutanea fosse segnale del tumore, la donna ha deciso di fotografare la parte inferiore del seno sinistro, per poi ripubblicare la foto sui social network al fine di mettere in guardia tutte le donne.
Il caso di Claire Warner è molto importante, perché ha acceso i riflettori su altri aspetti spesso trascurati da molte donne, questo perché se ne parla poco.
Secondo alcune indagini, circa il 17 per cento delle donne che ricevono una diagnosi di tumore al seno presentano altri sintomi, quali ad esempio: anomalia del capezzolo (per esempio rientro del capezzolo rispetto al normale), anomalia nella forma della mammella, cute a buccia di arancia e arrossamento diffuso in prossimità dell’areola, ulcere cutanee, noduli ascellari o ingrossamento del braccio.
Gli oncologi spiegano che nella maggior parte dei casi un tumore al seno può essere individuato attraverso un’accurata autopalpazione. Una pratica che permette di individuare eventuali noduli o altre anomalie.
Certamente, in un’epoca in cui la mammografia e talvolta l’ecografia mammaria consentono di rivelare tumori di pochi millimetri, non si può parlare di diagnosi precoce. La sola autopalpazione non basta, tuttavia è bene evidenziare che, eseguita correttamente e regolarmente, questa tecnica può aiutare a ridurre il rischio di diagnosticare un tumore del seno in fase avanzata. Oltre all’autopalpazione anche l’analisi visiva del seno può essere molto utile per individuare precocemente un tumore mammario.
Tumore al seno: sintomi da non sottovalutare
Come già evidenziato, i noduli non sono l’unico campanello d’allarme del tumore al seno. Nella maggior parte dei casi un tumore mammario non presenta alcun sintomo e non provoca dolore nello stadio iniziale. Ci sono però alcuni campanelli d’allarme che devono spingere a chiedere un controllo medico.
Vediamo di scoprire quali:
- Un nodulo duro situato nel seno o nella zona dell’ascella.
- Alterazione della forma del seno o cambiamento nella grandezza.
- Alterazione della pelle (es. pelle a buccia d’arancia),
- Comparsa di rash cutaneo nella zona dell’areola, cambiamenti nel capezzolo (es. rientro del capezzolo) o secrezioni anomale.
- Comparsa di una fossetta cutanea.
Come per ogni malattia prima si iniziano le cure meglio è. Anche nel caso di un tumore al seno è molto importante iniziare il trattamento il prima possibile. La diagnosi precoce è quindi cruciale per migliorare le probabilità di guarigione. Le donne che sono preoccupate per la presenza di un qualunque problema non dovrebbero esitare a farsi visitare da uno specialista.
Se la diagnosi di tumore al seno è negativa, tutte possono fare qualcosa per diminuire il proprio rischio di ammalarsi. Una buona pratica è quella di seguire un‘alimentazione controllata. Anche praticare dell’esercizio fisico è molto importante, basta anche camminare regolarmente tutti i giorni. Anche l’allattamento al seno contribuisce considerevolmente a ridurre il rischio di un tumore mammario. Grazie a questa pratica, importante non solo per il neonato, le cellule del seno completano la loro maturazione diventando più resistenti ad eventuali trasformazioni neoplastiche.
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