Estrattore di succo vivo

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Estrattore di succo vivo

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L’estrattore, detto anche estrattore di succo vivo o “slow juicer” rappresenta un fenomeno culturale importante nella nostra società, non solo per il piacere di potere ottenere dei succhi molto più buoni che in passato, ma anche in quanto si è rivelato un ottimo mezzo di prevenzione per la salute ed addirittura permette finalmente di curarsi attraverso i principi attivi della frutta e della verdura, superando molti disagi che questa oggi pone di fronte alle varie problematiche intestinali (anche quei tipici gonfiori provocati dall’ “indigeribilità delle fibre”, piuttosto che le conseguenze delle diverse sostanze tossiche, come i pesticidi, contenute nella frutta coltivata secondo le tecniche agricole convenzionali).

Estrattore vs Centrifuga

Rispetto alla vecchia centrifuga che tutti conosciamo, è molto più efficace, utilizza un metodo differente basato su una “vite” di spremitura, ma soprattutto lavora a velocità molto basse, lasciando intatte tutte le sostanze nutrizionali.
Infatti la centrifuga ha una velocità di rotazione notevolmente superiore rispetto a un estrattore di succo; si pensi che una centrifuga può raggiungere i 18.000 giri al minuto, mentre un estrattore a freddo ne compie meno di 100. Come si può notare, si tratta di una differenza davvero incredibile che consente forse anche di comprendere la differenza più importante fra questi due tipi di apparecchi. Per via dell’alta velocità, poi, la temperatura raggiunta dalla frutta e dalla verdura in una centrifuga può arrivare a superare i 70° e questo distruggerebbe parte delle sostanze nutritive presenti nel succo. La maggiore o minore velocità di rotazione determina anche la rumorosità degli apparecchi, per cui è evidente che un estrattore di succo sarà sicuramente più silenzioso di una centrifuga.

L’estrattore permette di ottenere meno scarti e di separare dalla polpa una quantità di succo maggiore, tant’è che la polpa che si ottiene con un estrattore è molto più secca e insapore di quella ottenuta con la centrifuga.

 
Oltre all’estrazione sufficiente della parte enzimatica della frutta e verdura, i 40 giri significano anche una ulteriore sicurezza sul fronte delle sostanze tossiche emesse dai materiali!

Molti avranno sentito parlare dello scandalo del BISFENOLO, sostanza tossica trovata nelle emissioni dei biberon riscaldati …

Forse non tutti sanno che i prodotti di plastica in generale, in quanto provenienti dalla materia prima “petrolio”, rilasciano sostanze tossiche, se riscaldati (pensiamo per esempio al numero di rotazioni delle centrifughe prodotte con certi materiali, prodotti spesso in Cina). Molti prodotti di metallo ossidano ed emettono altrettante sostanze da evitare, per cui meglio preferire il vetro oppure, ancor meglio, “macchine che non scaldano” come appunto gli estrattori a 40 giri.

Suggerimenti estratti:

  • Verza, mela, carota, zenzero

3-4 foglie di verza, mezza mela, 1 carota, una fettina di zenzero, succo di limone a piacere

  • Prugne, verza, carota

150 g di prugne snocciolate, 1 carota, 3 foglie di verza

  • Carote e mela

2/3 carote e 1 mela

  • Lampone, mela, zenzero

125 g di lamponi, 1 mela, 1 fettina di zenzero

  • Mirtillo, foglie verdi e zenzero

125 g di mirtilli, mezza mela, un ciuffetto di foglie verdi, una fettina di zenzero

L’aggiunta di zenzero è molto utile per migliorare il sapore degli estratti di verdure, che non sono sempre buonissimi.

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