
Benessere
Medicina popolare sarda: La terapia delle ustioni
Medicina popolare sarda
In un’isola magica e misteriosa come la Sardegna, scrigno di una cultura millenaria, l’eco di antiche tradizioni sussurrate da secoli vive e si fa udire ancora oggi.
Prima della diffusione della medicina industriale, attraverso le grandi case farmaceutiche e grazie allo sviluppo dei servizi sanitari pubblici e privati, l’uomo si curava comunemente con la cosiddetta medicina tradizionale o popolare, mediante l’utilizzo di erbe, radici e fiori. Questa, naturalmente, si differenziava a seconda dei luoghi e delle culture.
Queste pratiche di medicina popolare sono ancora oggi largamente impiegate.
Avvolte da un alone di mistero che le rende estremamente intriganti e ammalianti, grazie anche al fatto che chi le pratica tende conservarne gelosamente la formula degli ingredienti, la quale è ambita da molti, case farmaceutiche incluse.
La terapia delle ustioni
Si tratta di un sapere empirico che si evolve attraverso i secoli passando di madre in figlia. I guaritori che attualmente curano le ustioni sono 44 (di cui 29 femmine e 15 maschi). La maggior parte ha dichiarato di aver appreso questa pratica attraverso qualcuno del nucleo familiare. Solamente quattro hanno affermato di essere arrivati da soli a scoprire la medicina, due per passione dopo anni di tentativi, e gli altri due dopo avere provato personalmente l’ustione ed essersi auto-curati, scoprendo per puro caso l’erba adatta.
Alcuni di questi guaritori unisce all’elemento empirico, che esplica l’efficacia terapeutica, anche la recitazione di “brebus” , parole e preghiere che devono restare segrete. Le sostanze usate da questi guaritori sono oli, decotti, unguenti o liquidi non oleosi costituiti probabilmente dal succo dell’erba officinale.
C’è qualche guaritore che, come riconoscimento dell’efficacia terapeutica della propria medicina, ha avuto più di un attestato del medico locale, attestato in cui gli viene riconosciuta la risoluzione di casi di ustioni difficili da curare. Infine, qualche guaritore ha già acquisito il brevetto per la propria medicina e altri si stanno muovendo nella stessa direzione.
A Nuchis (frazione del comune di Tempio Pausania), fino a poco tempo fa, arrivavano da tutto il mondo per farsi curare da una signora esperta guaritrice di ustioni, certe forme di alopecia e altri problemi della pelle. Era consigliata addirittura da molti medici per i casi più difficili, quando la medicina ufficiale non poteva fare di meglio. Sembrerebbe che la signora abbia lasciato in eredità alla figlia la portentosa ricetta curativa, e che sia ora quest’ultima a continuare le sedute di guarigione della pelle. La cura naturalmente è abbastanza lunga, soprattutto se le ustioni ricoprono buona parte del corpo, ma con pazienza il risultato finale è ottimo: sparizione completa dei cheloidi e pelle ritornata al 100% alla normalità con addirittura ricrescita dei peli.
Oltre a quella di Nuchis, sempre in Gallura, esistono altre due famiglie in grado guarire ustioni , piaghe e abrasioni della pelle. Una di queste opera a Monti, l’altra a Buddusò. Quest’ultima, la famiglia Maureddu, ha perfino brevettato una crema, composta per il 90% dall’efficace estratto vegetale e oggi utilizzata in alcune strutture pubbliche, come nel reparto di dermatologia dell’Ospedale di Cagliari, o in quello dell’Ospedale Civile di Sassari e addirittura nel centro grandi ustionati di Genova.
Le guarigioni vengono effettuate senza chiedere mai soldi in cambio, perchè secondo la tradizione di queste famiglie, non sarebbe giusto farlo. Chi viene curato di solito offre spontaneamente doni, alimenti per ringraziare della cura ricevuta.
Per saperne di più, consiglio la lettura del libro di Nando Cossu “A luna calante”.
Troverai notizie sulle diverse tecniche terapeutiche, ovviamente solo quelle conosciute o svelate, e i nomi dei 44 guaritori sardi e il numero dei fruitori, esclusi quelli di Nuchis che ammontano ad alcune migliaia all’anno.
Si tratta di uno dei capitoli più lunghi e dettagliati del libro di Cossu.
Daniela G Casu
13 Gennaio 2016 at 1:07
Di unguenti e guaritori in sardegna fortunatamente, ne abbiamo diversi. Viene tramandato nella stessa famiglia di generazione on generazione. L’unico inconveniente é doversi recare dal guaritore per i trattamenti questo non sempre é possibile. Se volete informazioni per un unguento sardo, efficace certificato, potete contattarmi via mail.Danielagcasugmail.com
Daniela G Casu
27 Febbraio 2016 at 16:38
Di unguenti e guaritori in sardegna fortunatamente, ne abbiamo diversi. Viene tramandato nella stessa famiglia di generazione on generazione. L’unico inconveniente é doversi recare dal guaritore per i trattamenti questo non sempre é possibile. Se volete informazioni per un unguento sardo, efficace certificato, potete contattarmi via mail. Danielagcasu@gmail.com
TRAVAGLIO JUNIOR
27 Marzo 2017 at 0:45
Ciarlatani
Daniela G Casu
28 Marzo 2017 at 23:54
Non so quale sia il tuo nome e la tua faccia, visto che continui a cambiarla. Certo un accusa cosi pesante andrebbe argomentata e soprattutto avendo il coraggio di mostrarsi e non nascondersi! Diverso è poter dimostrare, mettendo il proprio nome e la propria faccia in ciò che si fa.
Enemy WIFI
29 Marzo 2017 at 0:26
Che vuole la carta di identita? Ripeto ciarlatani e non c’ e’ bisogno di argomentare questa cretinata dell’ asilo
Cinzia
13 Aprile 2017 at 10:10
Concordo, prima di giudicare, mettersi in luce